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Il progetto

Predisporre un piccolo progetto per un orto con erbe aromatiche è sempre utile, perché impone di pensare al risultato finale che si vuole ottenere. Si evitano errori grossolani, ad esempio mettere una pianta di grande dimensioni come il rosmarino davanti ad una di piccole dimensioni come il timo. Inoltre, consente di capire quali materiali serviranno per poterli ordinare per tempo e per calcolare la spesa a cui si sta andando incontro.

Per realizzare un buon progetto si devono seguire questi passi:

  1. Osservazione dell’area
  2. Definizione degli obiettivi
  3. Descrizione dell’intervento
  4. Elenco dei materiali

L’osservazione dell’area deve permettere di conoscerne le peculiarità: esposizione, ripari dai venti e dal freddo, caratteristiche del terreno e disponibilità di acqua.
L’utilizzo razionale di uno spazio poco adatto alla coltivazione di ortaggi è sicuramente lo stimolo per la realizzazione dell’aiuola, ma insieme si deve capire quali sono gli altri effetti che si attendono. Vogliamo coltivare piante utili in cucina? Preferiamo ottenere erbe essiccate da impiegare per la preparazione di infusi, sale aromatico o condimenti? Oppure vogliamo realizzare un pascolo per api, pronubi e farfalle?
Questi obiettivi spesso si sovrappongono, ma stabilire inequivocabilmente quale è lo scopo principale permette di indirizzarsi nella definizione della struttura dell’aiuola e nella scelta delle piante.

Dopo aver definito gli obiettivi si passa alla definizione dell’idea progettuale.
Si scelgono le piante da coltivare sulla base di fattori soggettivi (quell’erba mi piace, mi incuriosisce) ed oggettivi (ad es. se d’inverno gela non si può coltivare il cappero) e se ne stabilisce il numero, tenendo conto delle dimensioni che avranno le piante adulte.

Poi stabiliamo quali sono gli interventi necessari per adeguare lo spazio alle esigenze delle piante. Potrebbe essere necessario realizzare ripari dal freddo; distribuire i fertilizzanti e correttivi per modificare; attrezzarsi per l’irrigazione….

Ripercorrere le diverse fasi di un progetto già realizzato, cioè vedere in che modo si applica il metodo sopra descritto, permette di comprendere meglio i diversi passaggi e consente di essere più pronti ad affrontare la progettazione della propria aiuola.

Aiuola a scuola

A titolo esemplificativo, illustriamo le fasi di un progetto già realizzato. Questo progetto è stato ideato e realizzato nel 2018 dagli alunni del quarto anno del Corso di Tecnico Agricolo di una Scuola Professionale.

1.Osservazione dell’area
La Scuola dispone di un terreno sul quale è coltivato un orto che rappresenta il laboratorio delle classi agricole. La zona di ingresso all’orto si trovava in uno stato di semi-abbandono e veniva usata per il deposito temporaneo di piante in vaso. Trovandosi proprio all’ingresso di una zona visitata durante gli open-day la dirigenza aveva richiesto una sua riqualificazione. L’area individuata è rivolta a Sud Ovest. In direzione opposta è chiusa da alcune piante di media grandezza che non offrono nessuna protezione dal freddo e dal vento nella parte vicino al terreno. È in leggera pendenza: degrada di circa 70 cm verso l’orto. La disponibilità di acqua è sicura perché l’area si trova in prossimità del punto di lavaggio delle verdure ottenute nell’orto.

2.Definizione degli obiettivi
L’obiettivo era la creazione di un’aiuola “di rappresentanza” che integrasse la funzione produttiva dell’orto al quale dà accesso con quella del giardino da cui si proviene. L’aspetto estetico rivestiva quindi una certa importanza anche nella scelta le aromatiche. Secondariamente si doveva tener conto che i laboratori di cucina, panetteria e bar della Scuola erano interessati a disporre di aromatiche fresche da impiegare nelle loro ricette.

3. Descrizione dell’intervento

Per le loro fioriture e per l’utilizzo in cucina panetteria e bar (preparazione di cocktail) sono state scelte le seguenti piante:

  • rosmarino (normale e prostrato)
  • salvia
  • timo
  • santoreggia
  • erba cipollina
  • maggiorana
  • menta (diverse varietà).

Il dislivello esistente è stato utilizzato per creare tre piccoli gradoni larghi circa 1 m ed un’aiuola tondeggiante nella parte più bassa. Aiuola e gradoni sono delimitati da mattoni di tufo, scelto per assicurare una continuità con le aiuole in tufo del giardino antistante.
Le mente sono state collocate nella parte più bassa per poter disporre più facilmente dell’acqua. Il rosmarino, pianta di maggiori dimensioni, è stato posto nella terrazza più alta, predisponendo un muretto a secco, sempre in mattoni di tufo, per creare una protezione dal freddo.

La seconda terrazza è stata dedicata alle salvie e la terza a timo, maggiorana santoreggia ed erba cipollina. La maggiorana è stata collocata in prossimità dei mattoni che definiscono la terrazza per sfruttare la protezione dal freddo che offrono. La santoreggia è stata collocata nella parte anteriore per il suo portamento strisciante. Per ridurre la necessità di manutenzione, in particolare il controllo delle erbe spontanee, è stato deciso di utilizzare la pacciamatura pluriennale in tessuto non tessuto. Per evitare l’effetto negativo del telo a vista è stata prevista come rifinitura la sua copertura con del cippato.
L’irrigazione era indispensabile solo per le mente e per l’affrancamento delle piantine per il trapianto. La scelta di realizzarla ha principalmente scopi didattici.

4. Elenco dei materiali
A questo punto è stato possibile definire con esattezza i materiali necessari per l’opera: piantine di aromatiche, mattoni di tufo, compost e sabbia per completare le terrazze, telo di pacciamatura, cippato e materiali per impianto di irrigazione. Le quantità sono state calcolate tenendo conto delle dimensioni dell’aiuola.

 

>> Dopo aver imparato a coltivare un orto con erbe aromatiche, guarda anche la playlist dedicata alla potatura delle piante da frutto e ornamentali!

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Dott. Francesco Beldì

Francesco Beldì è laureato in Scienze Agrarie. Si occupa di produzione orticola e frutticola biologica dal 1991. E' molto attivo nella divulgazione verso le aziende agricole e i privati e nei corsi di specializzazione post-laurea e post-diploma. E' autore di manuali di coltivazione biologica e di difesa delle piante con prodotti naturali.