CONTENT CARD

Le Content Card sono i biglietti dei corsi che puoi trovare e acquistare direttamente nei negozi e nelle rivendite agrarie. Ciascuna Card ha un codice da riportare nel riquadro sottostante per confermare la tua iscrizone al corso, dopo averlo già acquistato in negozio.
Se hai già una Content Card, il codice da inserire è evidenziato nel rettangolo rosso di esempio.
Se invece non hai una Content Card, puoi acquistare il corso direttamente qui sul sito scegliendo l’opzione Carta Prepagata.

CARTA PREPAGATA

Se non hai già acquistato in negozio una Content Card per i corsi di potatura, non preoccuparti! Puoi comprare il corso direttamente qui! Una volta completato il modulo di iscrizione potrai procedere al pagamento. I metodi di pagamento accettati sono: carta di credito, carta prepagata. Non è possibile pagare con bonifico bancario e con carta Postepay.

L’ultimo tipo di taglio da prendere in considerazione è la capitozzatura, una pratica talvolta eseguita che prevede la realizzazione di tagli di raccorciamento molto energici su branche principali o sul tronco. La parte di scheletro e di chioma asportata in questo modo è molto consistente. Alla capitozzatura si ricorre, forse troppo spesso, per le alberature cittadine anche se vi si dovrebbe ricorrere solo in casi eccezionali qualora si rendessero necessarie potature di riforma. Questo perché le ferite provocate possono causare grossi danni al tronco, che così può essere facilmente invaso da patogeni e inoltre, può comportare uno squilibrio della chioma che può favorire la formazione di succhioni. I succhioni sono rami a legno molto vigorosi che si sviluppano da meristemi avventizi presenti in corrispondenza del taglio. Qualora non fosse possibile evitare la capitozzatura bisogna operare con alcuni accorgimenti: eseguire il taglio in obliquo per evitare, anche in questo caso, che vi siano ristagni di acqua e per creare una gerarchia nel germogliamento dei succhioni.

Per eseguire al meglio le operazioni di potatura è importante, inoltre, disporre degli attrezzi più adatti in primo luogo le cesoie (forbici); questi attrezzi possono essere impiegati per il taglio di rami aventi diametro fino a circa 2 cm. Le lame presenti in commercio sono diverse e si possono dividere in due principali gruppi: a battente e a passante. Le forbici a battente hanno una lama tagliente che si appoggia su di una contro lama piana e sono impiegate soprattutto per l’eliminazione dei rami duri e secchi ma possono danneggiare la corteccia nella zona di schiacciamento. Le cesoie a lama passante possiedono invece una lama che “passa” a fianco di una controlama sovrapponendosi. In questo modo viene tagliato il ramo di netto e si riducono i danni alla corteccia. Le cesoie a lama passante sono utilizzate prevalentemente per il taglio dei rami verdi. Altri strumenti manuali utilizzati per l’esecuzione dei tagli sono troncarami, svettatoi e segacci. Qualunque sia l’attrezzo utilizzato questo deve essere il più possibile affilato per garantire l’esecuzione di un taglio netto senza sfrangiature. Infatti, qualora il taglio non fosse netto è necessario ripassarlo. Un’altra attenzione che bisogna porre agli attrezzi impiegati per la potatura è la disinfezione con soluzioni quali i sali quaternari di ammonio così da evitare, il più possibile, il propagarsi di malattie da una pianta all’altra.

Al tuo fianco con:

Foto: succhioni nati dopo grandi tagli

Fondazione Minoprio

La Fondazione Minoprio è essenzialmente un Centro di Formazione e un Centro di Servizi per il Lavoro che gestisce un parco storico, agricolo e naturalistico, a 25 km da Milano e 10 da Como, di proprietà della Regione Lombardia.